Da buoni italiani, amiamo il caffè e molti di noi possiedono la macchina per il caffè espresso. Altrettanto importante è anche il macina caffè, che trasforma i chicchi nella preziosa polvere scura. Spesso viene trascurato per quanto riguarda la pulizia, e ciò nel tempo potrebbe influire negativamente sulla qualità del nostro espresso. Vediamo allora come pulire il macina caffè.
Il primo elemento di cui tener conto è che il caffè è spesso coperto da una patina oleosa dovuta alla tostatura, ed è proprio questa patina che con il tempo si deposita sulle pareti della campana dove versiamo i chicchi di caffè, fino a irrancidire ed emanare un cattivo odore che può trasferirsi anche nella nostra tazzina. Per evitare che ciò accada, bisogna appunto rimuovere questo grasso, e il sistema migliore nel caso della campana è lavarla periodicamente (almeno una volta a settimana) con acqua e sapone, risciacquandola e asciugandola poi con cura.
E ora la domanda sorge spontanea: quest’olio che si deposita sulla campana non si deposita anche sulle macine? In effetti anche queste andrebbero pulite, ma l’operazione è più difficoltosa. Un sistema da provare consiste nel macinare ogni tanto un po’ di riso, che ha il potere di assorbire il grasso del caffè: continuiamo fino a che il riso macinato non esce bianco, indicandoci l’avvenuta pulizia delle macine.
Il dosatore, quello che contiene il caffè macinato e da cui prendiamo le dosi, non si può di solito smontare agevolmente, dunque ciò che ci resta da fare è spazzolarlo accuratamente con un pennellino, rimuovendo la polvere di caffè vecchia dalle pareti e dagli angoli.
Ultimo consiglio: se usiamo il macinino anche per le spezie, per toglierne poi il profumo basterà macinare una cucchiaiata di zucchero.