Come pulire le triglie: un pesce davvero comune nel nostro mare
La triglia è sicuramente uno dei pesci più comuni che possiamo trovare in tavola, soprattutto se abitiamo nella parte meridionale del nostro paese. Questo pesce infatti abbonda nel mar mediterraneo e predilige i fondali sia rocciosi che sabbiosi/fangosi. Quello che però forse molti non sanno è che la triglia è ricca di fosforo e ferro e, per queste sue proprietà, era nota fin dagli antichi.
Se siete amanti di questo pesce o se siete dei novizi e volete provarlo, questa guida su come pulire le triglie vi tornerà sicuramente utile.
Come pulire le triglie: tutti i pesci hanno purtroppo le spine
Ora che avete portato a casa la vostra triglia fresca, dovete capire quali azioni svolgere prima di poterla cucinare agevolmente. La prima cosa da fare, nella pulizia delle triglie, è sicuramente quella di togliere le squame. Passando sopra di esse con un coltello a lama liscia andranno via molto facilmente. Mentre svolgete questa operazione, assicuratevi che scorra sempre acqua corrente sopra la triglia. Dopodiché possiamo poggiarla sopra un tagliere e, sempre con lo stesso coltello, togliere la testa, aprirla e togliere le interiora.
Pulizia delle triglie significa essere sicuri di aver eliminato tutti i residui delle interiora e il sangue fuoriuscito. Tornando a lavorare sul tagliere, dividiamo tutte le nostre triglie in due, ottenendo due filetti, su uno dei quali ci sarà ancora la spina centrale. Togliamo delicatamente la spina centrale, così da non rovinare l’aspetto del pesce, e gettiamola nel bidone dell’umido. Ora che avremo splendidi filetti, continuiamo a pulire le triglie sciacquandole sotto l’acqua corrente. Ora le triglie saranno pronte per essere cucinate e potrete scegliere fra un sacco di ricette esistenti, qui di sicuro non servirà il nostro aiuto.