Come pulire la mascherina: disinfezione e sanificazione
La settimana scorsa abbiamo visto insieme quanti fossero i tipi di mascherina in circolazione e quale fosse il migliore per noi.
Ovviamente va ricordato che per un lungo periodo c’è stata una vera e propria carenza di qualunque tipo di mascherina o che molti commercianti, approfittando del momento di crisi, hanno volutamente esagerato i prezzi, facendoci riflettere sul suo acquisto. Ora che però è praticamente obbligatoria in molti posti pubblici, dobbiamo capire, nel caso non vogliamo spendere troppi soldi nel loro acquisto, se è possibile e come pulire la mascherina.
Come pulire la mascherina: vanno fatte le giuste distinzioni
Aver differenziato le varie tipologie di mascherina ci tornerà utile, perchè è necessario sapere le loro differenze anche nel momento in cui andremo a pulirle. La pulizia della mascherina va intesa come la sua sanificazione e disinfezione, pertanto in questa guida non andremo a trattare le eventuali macchie o lo sporco presente in essa. Partiamo quindi con la mascherina chirurgica, che forse è attualmente la più diffusa. Questa mascherina, è monouso e proprio questa terminologia dovrebbe farci capire che sarebbe meglio utilizzarla al massimo una volta, intesa magari come una giornata. L’utilizzo di vapori o disinfettanti per la pulizia di questa mascherina, potrebbe infatti rovinarne il tessuto e renderla inefficace contro Virus e Batteri. Nel caso in cui non avessimo alcuna alternativa a questa mascherina, dovremmo munirci di guanti e irrorare entrambi i lati della mascherina con una soluzione alcolica almeno al 70%. Dopo aver fatto evaporare l’alcool per almeno una mezz’ora, dovremmo essere capaci di reindossarla.
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Nel caso fossimo invece in possesso di mascherine FFP2 o FFP3 la questione si semplifica abbastanza, sia che esse abbiano e non abbiano la valvore. Pulire la mascherina in questo caso sarà davvero semplice e le soluzioni pincipali sono due: o esporre la mascherina su entrambi i lati a vapori di una temperatura superiore ai 60 gradi, come ad esempio quelli di un ferro da stiro o di un elettrodomestico per la pulizia a vapore o effettuare lo stesso trattamento descritto per la mascherina chirurgica con soluzioni disinfettanti a base alcolica di minimo del 70%.