Come pulire il Nabuk: una pulizia diversa da quella del camoscio
Anche se il camoscio e il Nabuk si assomigliano come tessuti, il metodo per ottenerli, ma soprattutto il metodo per pulirli si differenziano di molto. Il Nabuk infatti si ricava dalla parte esterna della coltre, mentre il camoscio da quella interna, e proprio per questo motivo il Nabuk è un materiale molto più resistente rispetto al camoscio, e viene utilizzato per scarpe, borsette ma anche giacche di un certo pregio. Nonostante la sua resistenza, rimane un tessuto molto delicato e lo sporco può molto rovinarlo. Anche la pulizia del Nabuk può rovinare il tessuto se effettuata nel modo sbagliato. Pertanto è meglio seguire le nostre semplici regole.
Come pulire il Nabuk: una pulizia frequente è ottimale.
Il nemico numero uno del Nabuk è sicuramente la polvere, che tende a depositarsi sulla superficie vellutata. Ecco perché pulire il Nabuk vuol dire innanzitutto spazzolare con frequenza la superficie con una spazzola a setole morbide. Queste indicazioni valgono soprattutto per le scarpe, che rispetto ad altri oggetti tendono a impolverarsi più velocemente. Con la spazzola a setole morbide puliamo il Nabuk eseguendo dei movimenti circolari, evitando di mettere troppa pressione su un solo punto, per non rovinare la morbidezza del tessuto.
Se invece sulle nostre scarpe o borse di Nabuk, ci dovessero essere delle macchie presenti da molto più tempo, cerchiamo i prodotti specifici per la pulizia del Nabuk presenti in commercio. Solitamente sono spray che, dopo aver spruzzato, vanno eliminati con un panno morbido. La pulizia del Nabuk in questo caso giunge sempre al termine con un’asciugatura al naturale magari al riparo dalla luce diretta del sole. Nuovamente spazzoliamo il Nabuk con dei movimenti circolari. Ricordiamo che il segreto principale per la pulizia del Nabuk è la frequenza. Evitiamo che rimangano polvere e altro sporco troppo a lungo sul tessuto.