Come pulire i dischi in vinile: collezioni rare da preservare
Non sono molte le persone che possono vantarsi di una collezione di dischi in vinile. Sono infatti una passione di un tempo ormai passato ma che possono regalare ancora grandi emozioni. Anche se il suono può essere rovinato e anni luce differente dalla perfezione che può dare un file digitale, i vinili regalano un fascino grazie all’eleganza e alla complessità del loro utilizzo. Tale eleganza e complessità ha però un costo, ossia mantenere puliti i dischi in vinile non è un’operazione semplicissima e per non rovinarli o addirittura renderli inutilizzabili è meglio andarci cauti. Vediamo allora insieme come pulire i dischi in vinile.
Come pulire i dischi in vinile: basta spolverarli o bisogna lavarli
Come abbiamo potuto capire, la pulizia dei dischi in vinile non è immediata e nemmeno semplicissima e vista la loro fragilità va eseguita con cautela. Per evitare che i dischi si rovinino è sempre meglio la prevenzione: spolverando con frequenza almeno settimanale, andremo ad evitare che la polvere si depositi sui solchi dei dischi. Per spolverarli possiamo utilizzare una semplice spazzola o un rullo. Il rullo per i dischi in vinile, disponibile in molti negozi di musica, funziona esattamente come quello per gli abiti. Quando puliamo i dischi in vinile, ricordiamoci di pulire anche la custodia.
Quello che forse tutti non sanno è che in caso di necessità, la pulizia dei dischi in vinile può essere fatta anche con l’acqua. Questo procedimento va fatto con molta cautela e solo se si è depositata molta polvere nei solchi o tracce di sporco, dopo ad esempio alcune feste. Evitiamo assolutamente i prodotti molto aggressivi, se usiamo acqua ad esempio, usiamo quella distillata, etc.
Ovviamente se il vinile che dovete pulire è un pezzo raro e da collezione, forse è il caso di rivolgersi ad un esperto.