Come potare un olivo: periodo e metodo
Oggi ci occuperemo di piante per la prima volta, partendo dalla pianta regina della domenica delle palme, ossia l’olivo, che con i suoi rami è simbolo di questa festività religiosa. Per rendere però questo albero bello e anche produttivo bisogna prestare particolare attenzione. Nonostante questa pianta sia infatti longeva e possa vivere secoli, se non addirittura millenni, ci sono dei piccoli segreti per mantenerla sana, produrre olive e, quindi, anche oli pregiati. In questa guida capiremo dunque la potatura di un olivo.
Come potare un olivo: è necessario?
Innanzitutto è importante sapere che un olivo diventa produttivo dal terzo o quarto anno di vita e raggiunge il suo apice, solo durante il decimo anno. Per i meno esperti però non è facile capire se e quando questa operazione è davvero necessaria.
Di certo, il periodo adatto alla potatura di un olivo varia in base alla zona: la pianta deve infatti trovarsi nel suo riposo vegetativo, che per il Sud Italia è tra gennaio e marzo, mentre al Nord è dalla fine di marzo in poi. A differenza di molte altre piante, per potare un olivo non basta tagliare qualche ramo, ma va adottato un sistema particolare e non va tagliato più di 1/3 della pianta.
Quando la pianta è ancora giovane, è indicata la cosiddetta “spollonatura dell’olivo”, una pratica in cui vengono eliminati i rami sterili, che partono dai piedi dell’albero (i polloni), e i quelli secchi e malati sul tronco (i succhioni).
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Quando l’albero avrà 5 o 6 anni di vita inizieremo a parlare di una “potatura di mantenimento” che serve a conservare la forma che abbiamo dato alla pianta.
Effettueremo solo interventi mirati per eliminare rami malati o difettosi. Poi sarà la volta della “potatura di produzione”, dove cercheremo di dare spazio a tutte le chiome per offrire luce a tutti i rami e creare un buon equilibrio di crescita.
Per la potatura dell’olivo utilizziamo gli attrezzi specifici (sega o motosega), che siano puliti ed igienizzati ed effettuiamo un taglio netto e deciso, evitando che sui rami si accumuli acqua piovana che potrebbe uccidere la pianta. E se bisogna intervenire su un numero elevato di piante? Meglio rivolgersi a un giardiniere!
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