Come lavare l’insalata: per togliere la terra ma anche i germi
Durante le calde giornate estive, piuttosto di accendere i fornelli non c’è niente di meglio che prepararsi una veloce insalata, magari usandola per contorno o arricchendola con legumi, uova, tonno, olive, etc. Nonostante oramai ci siano quelle già in busta pronte e lavate, per chi ha deciso di acquistare quella normale del banco ortofrutta, per chi la raccoglie direttamente dall’orto o la acquista direttamente dal contadino, spieghiamo qui di seguito le regole d’oro per lavare l’insalata.
Come lavare l’insalata: è meglio aggiungere del bicarbonato di sodio al lavaggio
Ci sono molti tipo di insalata in commercio, lattuga, radicchio, rucola, etc.. ma per quasi tutti i tipi il procedimento di lavaggio è il medesimo. Quello che vogliamo eliminare solitamente dall’insalata è il terriccio che può contenere germi e altre sostanze non proprio amiche del nostro organismo. Prima ancora di capire come lavare l’insalata dedichiamoci all’eliminazione di gambi eventuali e delle foglie più esterne spesso rovinate o troppo dure. Se abbiamo un roditore in casa e non vogliamo buttarle, dopo una veloce sciacquata possono essere un ottimo spuntino per il nostro coniglio o criceto. >>Come pulire gli spinaci Dopo avere eliminato tutte le foglie rovinate e il gambo, stacchiamo le foglie rimanenti, spezzettiamole se preferiamo in foglie più piccole e gettiamole in un recipiente o nel lavandino pulito in precedenza. Riempiamo poi con acqua corrente e lasciamo in ammollo per almeno 5 minuti. Se desideriamo un lavaggio dell’insalata più profondo, aggiungiamo un cucchiaio di bicarbonato all’acqua. Dopo aver tolto l’insalata dall’ammollo laviamola ulteriormente sotto l’acqua corrente per eliminare ancora il terriccio ed eventuale presenza di bicarbonato. Una volta che abbiamo finito di lavare l’insalata, dobbiamo passare al processo di asciugatura, che possiamo eseguire con una comune centrifuga o se non disponiamo di quest’ultima con della carta assorbente.