Come lavare il gatto senza traumatizzarlo

Piccoli grandi amici a quattro zampe, il cane e il gatto sono gli animali da compagnia più diffusi. Abbiamo già parlato di come pulire il cane dopo una passeggiata. I nostri amici felini  invece sono più autonomi e indipendenti, e per questo spesso vengono un po’ trascurati, ma anche la loro pulizia (almeno ogni tanto) è necessaria per una completa cura del gatto, soprattutto se il nostro micio vive un po’ in casa e un po’ in giardino. Ecco allora come possiamo lavare il gatto.

Se è molto sporco, e vogliamo fargli una doccia, è necessario usare acqua tiepida, assolutamente non fredda: il gatto ha una temperatura corporea più alta della nostra e ne soffrirebbe. Per le prime non usare vasche o bacinelle: sì sa, loro non amano l’acqua, meglio usare una doccetta o una spugna, e passare ai recipienti quando il micio si sarà abituato a questa consuetudine. Bisogna tenere il micio per le zampe anteriori, e bagnarlo con l’acqua evitando accuratamente orecchie e testa: questo lo rassicurerà.

Possiamo ora lavare il gatto con un bagnoschiuma adatto a lui, (la linea Baldecchi è molto buona, si ordina comodamente da internet, e una volta effettuato l’ordine, mandano a casa gratuitamente un giornalino con le novità), risciacquando poi abbondantemente, per evitare che poi leccandosi ingerisca residui di sapone. Ricordiamoci sempre di coccolarlo durante questa delicata operazione. Avvolgiamolo poi in un asciugamano, e mentre frizioniamo il pelo, carezziamolo, vezzeggiamolo, finché il pelo non sarà asciutto.

Se non siamo capaci di pulire il gatto autonomamente, o il suo caratterino ce lo rende difficile, basterà recarsi in un negozio di toletta per animali, penseranno a tutto loro. In alternativa al bagno, ci sono degli appositi shampoo a secco che vanno passati con le apposite spazzole. Ora, non resta che goderci il nostro batuffolo profumato!

Consiglio suggerito da Cristina

Condividi