Come pulire il Fenix in cucina: un materiale moderno e resistente
Fino a qualche tempo fa era sicuramente un termine che pochi avevano sentito, mentre ora il Fenix sta entrando nella cucine di molti. E come si può capire dal nome, Fenix deriva proprio da fenice, l’uccello mitologico che resuscita dalle sue ceneri. Il motivo di questo nome è presto detto, questo materiale è infatti utilizzato per ante e top delle cucine, la superficie esterna presenta infatti una nanotecnologia, la quale riesce a riparare i graffi grazie al calore. Il semplice utilizzo di un ferro da stiro ci permetterà infatti di riparare questi graffi. Essendo il materiale poco conosciuto, vediamo oggi come pulire il Fenix in cucina con questa guida.
Come pulire il Fenix in cucina: basta una manutenzione ordinaria non particolarmente specifica
Ora che abbiamo capito di che materiale speciale stiamo parlando, dobbiamo capire come si può effettuare la pulizia dello stesso. Del detergente delicato con dell’acqua tiepida su uno straccio, saranno più che sufficienti per la pulizia quotidiana del Fenix. In caso di macchie più persistenti, basterà utilizzare dell’acqua calda invece di quella tiepida.
>>Come pulire la cappa della cucina
Abbiamo visto solo velocemente come pulire il Fenix in cucina in caso di macchie semplici, ma cosa dobbiamo fare in caso di macchie leggermente più complesse? In caso, ad esempio, di macchie di inchiostro o smalto per unghie, possiamo utilizzare dell’acetone per poi risciacquare con acqua tiepida.
Molto simile è il procedimento nel caso di macchie di vernice, dove se l’acetone non dovesse bastare, potremmo provare a utilizzare dei solventi più aggressivi, magari prima in un punto più nascosto.
Per la ruggine, pulire il Fenix in cucina sarà nettamente più semplice, basterà passare con dell’acido acetico o citrico e risciacquare poi con acqua.
Come abbiamo visto in precedenza, un ferro da stiro applicato su della carta da cucina umida, può aiutarci addirittura a togliere i graffi dalla nostra cucina, voi avete già provato?